Categories
Your Banner Here
Any website visitor who has a BRONZE, GOLD subscription can place their banner here.
Your Banner Here
Any website visitor who has a BRONZE, GOLD subscription can place their banner here.
Anonymous
11-10-2023 21:07ll Palazzo di Giustizia (realizzato su progetto dell’arch. Guglielmo Calderini tra il 1888 ed il 1910) è considerato tra le maggiori realizzazioni urbanistiche di Roma Capitale ed è stato inaugurato l’11 gennaio 1911. L’edificio di grandi dimensioni (m 170x155), esternamente tutto in travertino, è ispirato a plurimi motivi cinquecenteschi e barocchi. e dimensioni, in particolare, esprimono il progetto del Ministro Guardasigilli Zanardelli di realizzare un “Monumento di severa bellezza, il quale, sulle tracce dei più imitabili modelli del Cinquecento, accoppii la venustà e l’eleganza all’impronta di quella maestà e di quella forza che sono gli essenziali attributi della legge e del diritto” (dal discorso di posa della prima pietra intervenuto il 14 marzo 1888). Il prospetto principale, affacciato sul Tevere, è ornato da colossali statue di giureconsulti, opere di Ubaldo Pizzichelli, Silvio Sbricoli, Mauro Benini, Arturo Dazzi, Luigi De Luca, Augusto Rivalta, Ernesto Biondi, Emilio Gallori, ed è coronato da una quadriga bronzea di Ettore Ximenes (1907, collocata nel 1925), esplicito richiamo al Vittoriano. Il grande portale centrale è sormontato dal gruppo della Giustizia tra la Forza e la Legge, opera di Enrico Quattrini e affiancato dalle statue raffiguranti la Fama, opera di Eugenio Maccagnani. Sulla sommità della facciata posteriore su piazza Cavour, il “Palazzo” mostra lo stemma dei Savoia di Paolo Bartolini. Il cortile d’onore (circa m 50x50), ad arcate, ha un avancorpo preceduto da scale ove sono poste altre statue di Giureconsulti, opere del Benini e di Michele Tripisciano; al centro, la statua della Legge opera del Quattrini. Nel salone d’onore, meglio conosciuto come Aula Magna (nei progetti del Calderini indicata anche come Aula Massima), affreschi (storia del diritto romano) di Cesare Maccari e del suo allievo Paride Pascucci. Intensi i riferimenti simbolici ed allegorici dei dipinti e dei fregi. ttualmente il Palazzo di Giustizia ospita, insieme con la Corte Suprema di Cassazione, gli uffici della Procura Generale della Corte stessa e del Tribunale. The Palazzo di Giustizia in Rome (built between 1888 and 1910 according to the project by architect Guglielmo Calderini) is deemed to be one of the major town-planning measures adopted for the capital city of Rome. It was open to the public on 11 January 1911. The building is very large (170x155 m), entirely covered by travertine on the outer façades and featuring several motives of the 16th century and in Baroque style. ts dimension notably reflects the idea of Minister Giuseppe Zanardelli of a “Monument of severe beauty which, following the most imitable models of the 16th century, merges magnificence and elegance in accordance with the grandeur and force characterising legislation and the law” (from the speech held on 14 March 1888 when the foundation stone was laid). Huge statues of jurisconsults are standing at the bottom of the main façade along the river Tiber. They were sculptured by Ubaldo Pizzichelli, Silvio Sbricoli, Mauro Benini, Arturo Dazzi, Luigi De Luca, Augusto Rivalta, Ernesto Biondi and Emilio Gallori. The façade is crowned by a bronze quadriga by sculptor Ettore Ximenes (1907, erected in 1925), expressly referring to the Vittoriano Monument in the centre of Rome. The big central gate is surmounted by a group of statues representing Justice sitting between the Force and the Law, a sculpture by Enrico Quattrini laid between the statues of Fame by Eugenio Maccagnani. On the top of the rear façade on piazza Cavour the building features the coat of arms of the Savoia Royal family by sculptor Paolo Bartolini. In the main courtyard (around 50x50 m) surrounded by high arches, the front structure or avancorpo is preceded by a stairway ornamented by statues of juresconsults by sculptors Mauro Benini and Michele Tripisciano. The statue of the Law by Enrico Quattrini is positioned at the centre of this structure. In the main courtroom known as Aula Magna (in Calderini’s projects also referred to as Aula Massima) Cesari Maccari and his assistant Paride
Anonymous
09-29-2023 23:54Architetto di nobili e imponenti edifici, il perugino Guglielmo Calderini è passato alla storia dell'architettura italiana per essere stato l'autore del Palazzo di Giustizia, dai romani denominato, con convinta perfidia, il palazzaccio. Di dimensioni forse eccessive e di imponenza e monumentalita' strabordanti, il palazzo di giustizia con le sue due facciate, la principale in linea con ponte cavour l'altra in piazza Cavour è ormai entrato nell'immaginario collettivo dei romani che ne hanno coniato l'appellativo di palazzaccio per identificare un edificio sgraziato e di pomposa smisuratezza. La quadriga in bronzo realizzata da Ximenes, posizionata sulla sommità della facciata principale del palazzo, ne ravviva l'austerita' conferendogli quello slancio inibito alla massa di travertino.
Anonymous
08-30-2023 04:38Il Palazzo di Giustizia di Roma, sede della Corte Suprema di Cassazione, fu costruito tra il 1888 e il 1910 su progetto dell’architetto Calderini e fu inaugurata l’11 gennaio 1911. Esternamente in travertino, l’edificio è il frutto del grande disegno del suo autore che vuole parlare una lingua dell’Italia unita e moderna. Le sue grandi dimensioni esprimono il progetto del Ministro Guardasigilli Giuseppe Zanardelli di realizzare un “monumento di severa bellezza il quale, sulle tracce dei più imitabili modelli del cinquecento, accoppi la vetustà e l’eleganza all’impronta di quella maestà e di quella forza che sono gli essenziali attributi della legge e del diritto”: un vero e proprio “Tempio alla Giustizia”. Ma ai romani non è piaciuto questo edificio ed era talmente poco amato da guadagnarsi un soprannome dispregiativo più famoso di quello ufficiale? Sì, se si trova a Roma, città nella quale la ‘lingua’, il romanesco, è una delle più ricche in Italia in quanto a frasi idiomatiche e modi di dire, spesso geniali nella loro costruzione. Succede dunque che se i romani non apprezzano un palazzo, se lo trovano brutto, sproporzionato, malfatto e pure ‘antipatico’ e cominciano a chiamarlo con un nomignolo dispregiativo, quell’edificio si troverà ad essere indicato così per l’eternità. È quello che è accaduto al Palazzo di Giustizia: da decenni, per tutti, è semplicemente il Palazzaccio. Ed è un edificio la cui storia è decisamente travagliata, nato sotto una cattiva stella e mai veramente riscattatosi. Perché ‘Palazzaccio’? Perché è brutto, dicevano i romani di una volta, e lo confermano quelli di oggi. Celebre la definizione del critico e storico dell’arte Lionello Venturi: “una massa di travertino in preda al tetano”. Perché è enorme, mastodontico (170 per 155 metri), iper-decorato, ma non si è stati capaci di farlo reggere: i problemi strutturali lo accompagnano sin dalla posa della prima pietra, avvenuta nel 1889. E poi perché la sua costruzione è stata oggetto di un’inchiesta parlamentare, tanto apparivano evidenti i sospetti di corruzione che la riguardavano. Insomma, questo edificio ha fatto storcere il naso a tutti, dai cittadini comuni agli addetti ai lavori, per decenni. Oggi forse non sono più così discusse le sue peculiarità, ma nessuno ha smesso di chiamarlo Palazzaccio da allora. Il suo architetto, che certo non ha goduto della fama sperata quando ha accettato l’incarico, fu Guglielmo Calderini, che narrazione popolare vuole essersi suicidato proprio per il peso dell’umiliazione pubblica subita (in verità la cronaca dell’epoca non lo riporta, ma questo dettaglio aumenta l’aura di ‘sfortuna’ che avvolge l’edificio). Fu una delle più grandi opere della Roma capitale del Regno d’Italia, e doveva avere un grande valore simbolico, tanto che la prima pietra fu posata alla presenza del re e della regina, Umberto e Margherita, nel giorno del compleanno del sovrano, il 14 marzo. La sua funzione doveva essere quella di accorpare i maggiori organi giudiziari, e difatti ancora oggi è la sede della Corte di Cassazione e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
Anonymous
07-28-2023 20:45Il Palazzo di Giustizia è un importante edificio situato a Roma, nella zona di Piazza Cavour, nel quartiere Prati. È la sede del sistema giudiziario italiano e ospita diverse corti e uffici legali. L'edificio, costruito tra il 1888 e il 1910, è di stile neoclassico e imponente, con una facciata maestosa caratterizzata da colonne corinzie. È uno dei più grandi palazzi di giustizia al mondo e occupa un'area considerevole. All'interno del Palazzo di Giustizia, si trovano le sedi di numerose corti e uffici legali, tra cui la Corte di Cassazione, la Corte d'Appello e il Tribunale di Roma. L'edificio è progettato in modo funzionale per ospitare le attività giudiziarie, con sale d'udienza, uffici e spazi dedicati agli avvocati, ai giudici e al personale giudiziario. Il Palazzo di Giustizia ha un'importanza storica e istituzionale significativa per l'Italia, essendo il fulcro del sistema giudiziario del Paese. È un simbolo di autorità, giustizia e legalità. Dal punto di vista architettonico, il Palazzo di Giustizia rappresenta un esempio di magnificenza neoclassica e contribuisce al panorama urbano di Roma. La sua imponenza e la sua presenza maestosa lo rendono un luogo di grande interesse per i visitatori che vogliono conoscere il sistema giudiziario italiano e apprezzare l'architettura storica della città.
Anonymous
04-28-2023 13:43Venire a Roma rappresenta a mio avviso, come andare a visitare un museo a cielo aperto. Roma caput mundi non è solo una citazione latina, ma una realtà indiscutibile! Ecco il caso del Palazzaccio come affettuosamente i romani chiamano l'edificio che ospita la Corte Suprema di Cassazione. Un palazzo davvero monumentale con una facciata di straordinaria munificenza che si affaccia sull'antistante ampia piazza Cavour, lasciando a bocca aperta chi vi transita per la prima volta. Molto bella e altrettanto mastodontica la statua bronzea che governa la piazza, dedicata ovviamente a chi è intitolata. Ubicata al centro dello spiazzale non guarda verso l'ingresso della piazza stessa, com'è solito che sia, ma guarda (caso molto raro) dall'altra parte verso il palazzo e, effettivamente, vista l'importanza (storica ma ancor più istituzionale) di questo edificio, la cosa non mi lascia affatto stupito.
Related Places
Piazza dell'Odegitria, 70122 Bari BA, Italia
Largo Gian Domenico Cassini Via Marco Polo Vicolo, 10129 Torino TO, Italia
Via Vittorio Emanuele II, 266, 95124 Catania CT, Italia
Piazzale dei Santi Pietro e Paolo, 8, 00144 Roma RM, Italia
Palazzo Venezia, Piazza di S. Marco, 48, 00186 Roma RM, Italia