Unieuro Porta Nuova ^🇮🇹

Questo giudizio negativo lo do dopo aver assistito a una scena impietosa. Mentre ero alla cassa un signore non vedente , con la dignità esemplare di aver mantenuto un autosufficenza , chiede informazioni alla cassa . Ovviamente chiede di essere seguito per un acquisto. Alla cassa gli spiegano come raggiungere il reparto che stava cercando (in fondo al corridoio…gira a destra…poi a sinistra…vai avanti) senza pensare che chiamare un collega, che lo venisse a prendere e lo portasse a destinazione, sarebbe stato il minimo da fare in un mondo civile. Decido di seguirlo perchè non avevo capito il reparto e non sapevo dove portarlo, vedo 7-8 ragazzi con le divise e richiamo la loro attenzione per il signore. Mi sono posto male e probabilmente non capiscono che sia non vedente. L’unica che decide di calcolarmi in maniera stizzita mi chiede cosa voglia. Le ho spiegato di seguire il signore non vedente e portarlo dove aveva richiesto, appellandomi ad avere umanitá. Allora io capisco che questi ragazzi magari nemmeno erano dei commessi in orario di lavoro( sembravano stagisti), capisco che alla cassa uno non possa spostarsi. Ma, quando vedete una persona che ha bisogno di aiuto, a nessuno viene in mente di aiutarla?

Oggi pomeriggio sono andata all'Unieuro di Torino Porta Nuova per acquistare un frigorifero. Vedendo un modello in esposizione che mi interessava, ed essendo questo graffiato sullo sportello, sono andata a chiedere ad un'addetta, bionda, con occhiali mezz'età, se quello in esposizione fosse l'unico o ne avessero altri. Forse potevo esprimere meglio la domanda, ma fatto sta che la signora, probabilmente già con suoi problemi personali, mi ha risposto in modo maleducato e polemico dicendomi che avrei dovuto formulare la domanda in modo corretto. Quando mi ha detto che era l'unico quello in esposizione, dopo aver controllato, al mio dirgli che allora no, non avrei preso un frigorifero con un graffio profondo visibile sulla portiera, ha sbattuto il cartellino sul banco e mentre andava a riporlo sul frigorifero borbottava infastidita. Naturalmente non ho neanche guardato per un altro modello e me ne sono andata per non avere a che fare con quella commessa maleducata. I problemi di nervosismo si tengono a casa, non si sfogano sui clienti. Mai più Unieuro

Ristrutturazione in corso, ma buona disponibilità. Costi nella norma e personale molto disponibile. Parcheggio a pagamento nelle vicinanze, gratis i primi 15 minuti. È comodo per un acquisto veloce.

Ho avuto un'esperienza negativa per un prodotto acquistato, la cui confezione, precedentemente aperta e poi richiusa col nastro adesivo, dimostrava che era frutto di un precedente reso. Ho chiesto un reso ma ho ricevuto un rifiuto, con la motivazione di un pezzo mancante della confezione. Invece mancava già prima.

Sono andato appositamente in negozio per vedere i nuovi Google Pixel e farmi un'idea sul prodotto. Appena mi sono avvicinato ai telefoni una ragazza addetta alle vendite mi si avvicina e non mi lascia più vivere.. Se ho bisogno di qualche info mi sentirò libero di chiederla, ma se conosco già il prodotto avendo un altro Pixel più vecchio (cosa che comunico all'addetta), lasciami sereno 5 minuti per favore... Se avete paura che qualcuno vi rubi i dispositivi in esposizione, non esponeteli più. Se invece avete questo atteggiamento da avvoltoi perché credete di poter vendere qualche pezzo in più... AUGURI! Se mai dovessi acquistare il prodotto di una cosa potete stare certi, NON LO PRENDERÒ IN QUELL'UNIEURO, poco ma sicuro! A questo punto conviene di più ordinare su Amazon e valutare la merce direttamente a casa. Come riuscire a far entrare una persona che vuole acquistare un bene e farla scappare via a gambe levate ripromettendosi di non tornare mai più.

Mi sono recata ieri al negozio. Lascio una recensione negativa per una commessa, sulla sessantina con gli occhiali rossi; le ho chiesto, in modo gentile, un’informazione e si è rivolta a me in modo indisponente e arrogante. Le pesava “assistermi”, cioè fare ciò per cui è pagata. Posso capire la stanchezza ecc. ma per lavorare con il pubblico ci vuole empatia (cosa evidentemente sconosciuta) ed educazione.

Ho avuto un problema col netbook che ho acquistato da loro e ho trovato un impiegato informatica gentilissimo, professionale e anche sincero che ha seguito al meglio il mio caso e a cui va un grazie di cuore. Si è messo nei miei panni di disperato che deve elaborare la tesi di specializzazione. Ringrazio inoltre il suo collega che ha risolto la problematica. Mi sono trovato benissimo